Porta San Biagio

Sorto nella parte meridionale del tempio era il maggior centro artigianale e vitale della città. Distrutto completamente dalla violenza vitelleschiana prima (1437) e dai bombardamenti dell’ultima guerra. Già nel 1449 aveva “nobili e vaghi palagi”, varie officine e botteghe artigianali, l’ospedale trasferito dall’antica porta San Giacomo presso la Chiesa di Sant’Andrea, il palazzo magistrale e una sinagoga che serviva una nutrita comunità ebraica. Più comunemente noto con il nome dei "Borgo" in quanto costruito proprio al di sotto del palazzo Baronale, aveva la sede della corporazione degli artieri, presso la quale risiedevano i "grascieri" e i santesi della città. Le sue rappresentazioni mantengono costumi di foggia quattrocentesca.I suoi colori sono il verde ed il bianco e il suo stemma è una colonna d'argento in campo verde, evidente riferimento alla famiglia Colonna e alla sede subordicaria della Chiesa prenestina.Altri simboli sono il grifo e i segni agiografici di San Biagio.